Cenni storici sull'Archeologia

L’archeologia, letteralmente “studio antico”, è la scienza che studia le culture e le civiltà umane del passato. La sua nascita, intesa come interesse o passione, si colloca durante il periodo dell’umanesimo quando l’attenzione per il mondo antico scatena una vera e propria corsa al collezionismo da parte di quei pochi nobili o benestanti che potevano sostenere le spese dei viaggi e della ricerca. Bisognerà attendere il 1748 per vedere le prime campagne di scavo regolari su siti archeologici, come quelle condotte a Ercolano e Pompei organizzate dal Regno delle due Sicilie. Agli scavi di Ercolano partecipò anche colui che è stato definito il padre dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann, il primo studioso che prendendo le distanze dagli “antiquari”, tentò una periodizzazione degli stili artistici del passato. Tuttavia, siamo ancora lontani dall’archeologia intesa come scienza, in questo periodo, infatti, l’attenzione degli studiosi era esclusivamente concentrata sul mondo greco-romano e ogni opera rinvenuta era valutata unicamente in funzione della sua bellezza estetica. Del resto, anche gli scavi archeologici, spesso disorganizzati e poco metodici, erano intesi prevalentemente come ricerca di manufatti e opere d’arte destinati ad arricchire le collezioni private dei finanziatori o più raramente dei primi musei.  Solamente nel 1901 per opera del viennese Alois Riegl iniziò a farsi strada l’idea che il reperto archeologico ha un suo valore intrinseco perché espressione di un ben determinato periodo storico. Da questo momento l’archeologia comincia ad aprirsi verso lo studio di tutte le civiltà del passato, non solo quella greco-romana. A partire dagli anni ’20 l'archeologia si professionalizza attraverso la fondazione delle prime cattedre nelle università europee e americane.  Un cambiamento effettivo del modo di intendere l’archeologia si è verificata solo negli anni ’60 quando, con la codificazione di un vero e proprio metodo di scavo archeologico, la disciplina è divenuta una scienza riconosciuta a livello internazionale.

Oggi l’Archeologia è una disciplina scientifica a tutti gli effetti. Alla base di questa disciplina vi è l’applicazione di un metodo scientifico alle ricerche sul campo e allo studio dei reperti, attraverso l’applicazione di metodi sperimentali ben definiti. Il suo scopo principale non è più la scoperta del reperto prezioso o dell’opera d’arte inestimabile, come purtroppo spesso si crede, ma è quello di comprendere sempre di più l’origine dell’uomo e la sua evoluzione.