La prima finalità che la Sezione Archeologica della Pro Loco si propone è quella di migliorare il rapporto fra il cittadino e il bene culturale, mirando anzitutto ad accrescere la conoscenza dei siti archeologici italiani attraverso attività svolte parte in sede, come la discussione e l’approfondimento di temi pertinenti alla storia dei nostri territori, parte fuori sede, attraverso l’organizzazione di viaggi e visite guidate presso musei e siti archeologici. Su questa linea l’obbiettivo è quello di sensibilizzare il cittadino facendo comprendere l’importanza che può assumere nella ricerca archeologica il singolo coccio, scoraggiando il collezionismo privato e lo scavo clandestino.
Uno dei punti di forza di questa nuova sezione saranno i viaggi: annualmente sarà stilato un programma che prevede la visita alle città e ai siti archeologici secondo itinerari tematici. Visiteremo la Sicilia classica, quella preistorica, quella fenicia e così via, approfondendo in tal modo le conoscenze della nostra terra. Percorreremo le tappe che hanno portato la Sicilia a essere quella splendida regione che è diventata nel corso dei millenni.
L’associazione s’impegnerà inoltre nella partecipazione attiva alle campagne di scavo volontario organizzate dai Gruppi Archeologici d’Italia. A tal proposito i partecipanti saranno costantemente aggiornati sulle iniziative proposte in tutta Italia.
La conoscenza del territorio potrà tradursi anche nell’individuazione di nuovi siti e nella promozione delle indagini archeologiche su di essi. L’associazione mirerà a favorire la collaborazione fra cittadini e autorità nell’eventualità che vi siano indizi validi della presenza di nuovi siti sui nostri territori, cercando di superare la diffidenza che spesso si nutre verso gli enti di tutela.
L’associazione si propone inoltre di promuovere l'interesse verso l'archeologia e i problemi connessi alla tutela del patrimonio artistico all’interno delle scuole attraverso diverse iniziative: anzitutto favorendo il turismo scolastico presso i siti archeologici regionali, ma anche tramite l’allestimento di mostre e convegni che possano favorire la nascita nei più piccoli della passione verso il patrimonio culturale.